
Princess Nokia, vero nome Destiny Nicole Frasqueri, è una rapper newyorkese. Classe 1992, ha origini per metà africane e per metà portoricane. Dopo una serie di brani pubblicati su YouTube e su Soundcloud ha firmato un contratto discografico con l'etichetta indipendente britannica Rogh Trade Records. Con questo album, "1992 Deluxe", che è la versione espansa di un EP già pubblicato con l'aggiunta di 8 tracce inedite, Princess Nokia si sta guadagnando l'attenzione di addetti ai lavori e pubblico a livello internazionale: lo abbiamo ascoltato ed ecco cosa ne pensiamo.
I 16 pezzi dell'album sono tutti caratterizzati da uno spirito ribelle, per certi versi punk, e da un certo attivismo. Quello stesso spirito che contraddistingue gli album di M.I.A.: in "Brujas" Princess Nokia parla della diaspora africana, "Kitana" è un inno femminista ispirato all'omonimo personaggio del videogioco "Mortal Kombat". In "Tomboy", "maschiaccio", la femcee racconta di quando lo scorso febbraio ha preso a pugni un ragazzo durante un concerto alla Cambridge University, perché l'aveva importunata - sì, Princess Nokia è una davvero tosta. In "Bart Simpson" ricorda la sua adolescenza, quando marinava la scuola ("Non sono la cocca della maestra") e faceva la matta per le strade dei quartieri poveri di New York (non mancano omaggi alla musica e alla cultura della grande mela).
Si parla molto di sessualità, di identità di genere e di corpo: tra i produttori c'è anche Mykki Blanco, uno dei protagonisti della scena queer del rap americano.